RAEEporter: una immagine per salvare l’ambiente

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Si chiama RAEEporter ed è una nobile iniziativa che vede insieme Ecodom e Legambiente, al fine di convincere i cittadini a non abbandonare i rifiuti fuori dagli appositi cassonetti. Quante volte le nostre città sono state sporche fino all’inverosimile e quante sono le persone che se devono gettare un pezzo di carta o una semplice sigaretta, aspettano di trovare un cestino lungo la strada? Pensando che si tratta soltanto di piccoli oggetti, alla fine, le vie si riempiono di immondizia e lo spettacolo è veramente simbolo di grande inciviltà. Dal sei ottobre scorso, quindi, è di scena RAEEporter da RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) con la speranza che si possa tornare a vedere più puliti anche i campi, i fiumi e le spiagge oltre che le città intere.

Attraverso una immagine, quindi, tutti coloro che vorranno denunciare una situazione che non va o mostrare un intervento che potrebbe salvare l’ambiente, potranno liberamente farlo, prendendo parte all’iniziativa. Chi volesse partecipare, deve compilare un form sul sito www.raeeporter.it fornendo i propri dati, una breve descrizione del RAEE abbandonato, l’indicazione del luogo (comune, via/corso/piazza/…) e, alla fine, caricare il proprio scatto. A questo punto, sarà compito di Ecodom inviare tempestivamente una segnalazione all’ente competente (il Comune o la società di igiene urbana che effettua la raccolta dei rifiuti), affinché provveda al recupero del RAEE e al suo trasporto al Centro di Raccolta più vicino. Il passo finale sarà poi quello di inviare i rifiuti ad un impianto specializzato per il trattamento.

Con questo sistema dall’inizio dell’anno, sono state recuperate 65.428 tonnellate di RAEE in tutta Italia, pari a 1.225.100 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera e 132.766.000 kWh di energia elettrica risparmiata. Un dato da non sottovalutare e che fa ben sperare, anche perchè ogni rifiuto rappresenta di solito un materiale da riciclare che sia ferro, rame, alluminio o plastica e, in tal modo, si possono risparmiare molte risorse ambientali. Nel caso di frigoriferi e condizionatori, in particolare, la presenza nei circuiti refrigeranti e nelle schiume isolanti di sostanze ozono-lesive e con un elevato potere clima-alterante, li rende molto pericolosi se abbandonati distrattamente all’aperto e non trattati a dovere.

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