Addio a Fabian Bachrach, il fotografo dell’immagine-icona di JFK

Spread the love

fabian-bachrach

Se pensiamo ad un’immagine di John Fitzgerald Kennedy salta subito alla mente la foto scattata dal fotografo Fabian Bachrach che venne scelta da JFK per la campagna elettorale e che ancora oggi è la sua immagine simbolo.

Fabian Bachrach è morto a 92 anni nella sua casa in Massachussetts, a dare l’annuncio è stata la sua famiglia che l’ha comunicato al New York Times. E’ morto per cause naturali in seguito a complicazioni dovute ad una polmonite.

Una lunga vita dunque che l’aveva portato a diventare un celebre fotografo ritrattista. Tra i personaggi più importanti che si affidarono al suo obiettivo ci sono Richard M. Nixon, Jawaharlal Nehru, Indira Gandhi, Joe DiMaggio, Muhammad Ali, Jacques Cousteau, Robert Frost, Buckminster Fuller e Richard Avedon. Fotografò anche il dittatore di Haiti Jean-Claude Duvalier, Baby Doc.

Ovviamente l’immagine che consegnò per sempre Fabian Bachrach alla storia fu proprio quella del giovane Kennedy che divenne il suo ritratto ufficiale subito dopo l’elezione alla presidenza del 1961. La cosa incredibile è che la sessione fotografica durò solamente 10 minuti in cui il fotografo scatto sei immagini e Kennedy poi scelse quella che ancora oggi lo rappresenta e lo ricorda dopo il suo assassinio del 1963.

Fabian Bachrach era un fotografo di terza generazione, apparteneva infatti a una famiglia di fotografi che aprì il primo studio di proprietà a Baltimora nel 1868. La sua società, la Bachrach Photography, l’aveva poi passata al figlio Louis e ad altri soci quando era andato in pensione un decennio fa.

Era nato nel 1917 a Newton e si era laureato in letteratura italiana. Grazie al suo talento la sua società di fotografia crebbe fino ad avere diverse sedi negli Stati Uniti: Boston, New York, Philadelphia e Alexandria.

A Fabian Bachrach è bastata un’immagine per prendersi di diritto uno spazio tutto suo nella storia della fotografia e con il suo scatto a JFK entra un po’ anche nella storia contemporanea.

Fonte: Adnkronos

Lascia un commento