Britney Spears, servizio fotografico in versione Lolita

Spread the love

britneyspearsRegina del gossip, in alto nelle classifiche musicali internazionali e considerata la diva più sexy del mondo delle sette note: Britney Spears non si accontenta mai e, giusto per puntare ancora l’attenzione sulla sua carriera, posa per un nuovo servizio fotografico in versione Lolita. L’occasione è fornita dalla presentazione di una nuova collezione di lingerie per per il marchio di intimo Candie’s e conferma quanto sia brava l’artista e il suo entourage, ad alternare un’immagine da ragazza acqua e sapone a quella di giovane spregiudicata, sempre a rischio di ricadere nel baratro della depressione che un paio di anni fa la portò vicina ad un gesto estremo.

Anche questa volta magicamente ogni difetto è scomparso dal corpo di una donna che spesso ha problemi con la dieta, soprattutto a seguito delle due gravidanze ravvicinate: certamente il photoshop avrà compiuto il miracolo, ma resta il dubbio se, alla fine, abbia anche ripreso a limitare i pasti che la vedono non di rado apprezzare i cibi dei fast food, assolutamente da evitare se si vive perennemente sotto i riflettori.

Le immagini di questa nuova collezione, sono state realizzate ad Hollywood nei Paramount Studios da tre famosi fotografi molto conosciuti, Annie Leibovitz, Mark Seliger e Terry Richardson che la ritraggono ora sbarazzina su una sedia, ora con un orsacchiotto di peluche fucsia sulle spalle o con un abito nero aperto sul davanti e con un grosso colletto dai motivi etnici, sempre ammiccante e sensuale. Del resto per l’azienda non è la prima volta che Britney indossa i capi inseriti nel catalogo. Già nel 2009, infatti, prese parte alla campagna fotografica di presentazione della lingerie di punta in quel periodo e, pure in quell’occasione, apparve in forma assolutamente perfetta. Sparita la cellulite da glutei e cosce e qualche rilassamento nella pancia, Britney appare sempre bellissima, come quando lasciò tutti a bocca aperta con il suo singolo d’esordio “Baby, one more time“.

Lascia un commento