The New burlesque, le foto della seduzione

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the new burlesqueIl Burlesque è nato nella seconda metà dell’Ottocento nell’Inghilterra vittoriana e riguarda, fondamentalmente, un tipo di spettacolo parodistico molto sensuale. In questi ultimi anni è tornato in auge, grazie soprattutto ad artiste come Dita Von Teese, quest’anno ospite al Festival di Sanremo, ma in realtà ha alle spalle una lunga storia, celebrata adesso in una mostra fotografica. Fino al 13 marzo, infatti, Cesare Cicardini espone le sue immagini a Milano, ad ingresso libero. Sarà così possibile ricostruire la storia di quest’arte, attraverso le sue più famose esponenti, dalla mitica  e ormai onnipresente Betty Boop, sempre di moda e protagonista di mille gadgets, fino a Tigger, Dita, Dorothy, Eden, Vicky e tantissime altre ancora.

Il fotografo ha ripreso queste donne esaltandone la bellezza e una perfezione quasi innaturale, che le rende creature ancora più eteree diversamente da quanto avviene durante gli spettacoli quando, prima o poi, viene fuori la loro fragile umanità seppur resa spettacolare. Nella serata inaugurale, due ballerine di burlesque hanno inaugurato l’allestimento e lo stesso autore ha  avuto modo di spiegare la sua passione per questo tipo di espressione artistica e la conseguente voglia di raccontarla attraverso l’immagine.

Sempre Cicardini, ha espresso la sua opinione sul lavoro realizzato: “ Lo spettacolo della seduzione, ovvero la sua interpretazione, dove il successo non è dettato dalla bellezza , ma dalla capacità di affascinare, di creare il gioco, l’atmosfera, la sorpresa. Le burlesque dancers si mettono in gioco in prima persona, nulla è seriale, finto o scontato, tutto è originale e personale. I vestiti vintage, le musiche, il soggetto dello striptease sono studiati ad hoc per la serata. Nel mio lavoro sono sempre alla ricerca della personalità e amo ricercare le contraddizioni, i chiari e gli scuri. Ho una propensione e una curiosità naturale verso coloro che sono capaci di uscire dalla propria ordinarietà per trasformarsi in un altro io“.

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